Farmacologia Tradizionale Tibetana

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“Se non siete capaci di utilizzare ciò che vedete e sentite intorno a voi, allora è difficile che troviate medicine rare e potenti.
..”

così ha detto il Buddha della medicina nell’ultimo Tantra del Gyud-shi

 
 

Le medicine naturali, ovvero le miscele di sostanze, rappresentano il cuore della Medicina Tradizionale Tibetana e giocano un ruolo fondamentale nella cura dei vari disequilibri e malattie del corpo. La Materia Medica spiega che qualsiasi sostanza presente nell’universo, indipendentemente dalla sua natura e origine, possiede delle proprietà curative e medicinali perché sono il prodotto dei cinque elementi; dunque non esiste niente al mondo che non si possa utilizzare per curare. Le regole della farmacologia sono state redatte nel Gyud-shi e approfondite da antichi Maestri che hanno raggiunto il potere della chiaroveggenza. Questi esseri straordinari erano capaci di vedere senza alcun problema oggetti visibili ed invisibili davanti ai loro occhi. Sono stati in grado di descrivere ogni qualità, funzione e potere di ciascuna sostanza o erba medicinale.

I rimedi, a seconda delle loro proprietà, possono essere suddivisi in due categorie principali: formule che pacificano e formule che purificano, e possono presentarsi sotto forma di pillole, polveri, decotti, sciroppi, burri e oli, ceneri e vini. Vengono preparate utilizzando diversi tipi di ingredienti (piante, minerali, sostanze di origine animale) che si possono reperire sia in luoghi di montagna delle regioni Himalayane sia in zone tropicali o sub-tropicali dell’India, Nepal e Cina. Molte piante comunque possono essere reperite sia sulle Alpi Europee che in altre zone occidentali.

 
 

Rimedi fitoterapici ad uso accademico. I consigli e i contenuti inseriti in questo Sito Web, in nessun modo sono da considerarsi come soluzioni mediche o sostituti a terapie. Termini e condizioni →